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R/esistenze lesbiche a Strasburgo. Il film

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"Anche il vuoto riempie" era il motto segreto delle universitarie e universitari anni 80. Anche la Pantera non aveva riempito un bel niente, il 77 era finito, finiti i corpi liberati. O ti disperavi o gettavi le basi per una politica glbt. Che sarebbe stata "organica" ma nel contempo sconclusionata e piena di lotte per il potere. D'altronde, come può esserci gioia liberatoria nel lottare per la monogamia e per la reversibilità delle pensioni? Tutto giusto, ma terribilmente ammosciante. E pieno di super-ii.
Ho avuto la fortuna di essere una fan delle belle lettere senza percorsi precostituiti. Continuo a esserlo. E solo così la militanza, che pure coltivo, mi dà gioie. Non azzardo a dire "felicità", la lascio alle seminariste italiane, come sempre ambiziose e proterve.
Sarà perché ho vissuto un giovinezza anni Ottanta che stento a capire come si possa definire un aeroporto un "non-luogo". Ai nostri tempi si andava poco in aereo ma -vi assicuro - c'erano dei non-luoghi da paura, e non parlo solo dell'eroina venduta praticamente in ogni piazza centrale anche in provincia, parlo dei mondiali 82, delle Timberland, delle paninoteche, del finto punk, della moda, delle discoteche: di tutto, insomma.
Per me un aeroporto è il contrario di un non-luogo, è un iperluogo, un meraviglioso piano di fuga e deterritorializzazione. Ai gate, dunque, passata la morbida perquisa delle flic francesi. Con in più la possibilità _ grazie all'app Brenda _ di vedere quante lesbiche postmoderne sono in zona. Non c'era niente di questo negli anni Ottanta, solo "realtà", capirete, una grigia palla immensa, tranne nei paesi dell'Est, che erano divertenti - visti da noi turist*di sinistra - perché erano come un film dal quale ci eravamo sottratti e che pure amavamo. E, en passant, credo che D'est di Chantal Akerman sia un capolavoro.
Ogni volta che prendo un aereo mi chiedo cosa volesse dire Nicole Brossard con quella frase del tipo "il lesbismo è la visione aerea". Tutte le volte mi sembra di capirla un po' di più, ma non la capisco mai veramente. Se intendeva che abbiamo la mappatura del triste mondo etero-patriarcale proprio perché ne siamo altamente distanti intendeva qualcosa di ovvio, che però non mi dà nessun orgasmo epistemologico e-o poetico. Se intendeva l'accelerazione e vedere tutto che si allontana, ebbene: è una metonimia dell'orgasmo, e posso accodarmi. Se più sottilmente intendeva uno spazio aereo di visione fluida ove scompare ogni contorno noto e si è come nell'akasha di Madame Blavatskij elle avait bien raison. Ma la frase resta per me come un koan zen su cui rifletto ogni volta che vado in aereo.
La luna. Vado a Strasburgo su invito dell'associazione femminista e lesbica "La Lune", e stasera in cielo c'è una luna color cassis de Dijon. Nuvoloni e fulmini verso il confine tedesco. Anche strani cirri che si compongono in un medaglione di Hitler dagli occhi fumanti. Te l'ho fatta anche stavolta, penso.
La città è una rete di canali e case colorate alsaziane non distrutte dalla guerra, il duomo gotico è notevole (mi ricorda che è esistita anche una massoneria "creativa"; stranamente poi durante la serata ascolterò alcune compagne parlare di logge al femminile: pare ne esistano molte, da queste parti).
Nessuna traccia di Mep italiani per strada; pare se ne stiano tutti rintanati nel loro non-luogo.
Il resto è che j'ai fait mon boulot, spero dignitosamente. Anche notato che ognuna di noi relatrici ha un differente stile "amoroso", e questa ovviamente è una bella cosa, depone a favore di quelle "differenze fra lesbiche" che furono un dibattito interessante, negli anni Ottanta che salverei.
 E spero di continuarlo. Non è possibile dire "siamo in Europa" senza avere una visione aerea. Qualsiasi definizione aperta possiamo dargli, sono a volte quasi sicura di saperne il significato.

Co-starring:
Marie-Jo Bonnet, Raquel Osborne,Pinar Selek
Special thanks to:
Pauline, la ragazza che vive in un piccolo villaggio dove il Fronte di Marine Le Pen spadroneggia, e che era fieramente con noi.

Il film si trova qui:
https://www.youtube.com/watch?v=3m_npzU2pNY




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