Che lei all'improvviso riversasse
su di me
pletore di amanti n'importe qui
un river of names, dottoressa
Sapessi: io non ci credevo,
ha fatto tutto lei, io sognavo distratta
pensavo ad altro
pensavo alle mie amiche
a chi ascolta lo Shemà di sera
di mattina
il barista aveva subito nominato
una località lacustre del Varesotto
che non volevo sentire, ma ridevo,
ero nel flusso dei villaggetti celtici
che non mi interessava afferrare.
Ero trasognata, vabbè,
giacevo sul divano di pelle.
Tu eri una mia amica da tanto tempo
e un giorno hai detto "fà che succeda".
Questa non è una poesia,
non risente di niente,
non risente di "stili".
Io ho raccolto